mercoledì 30 novembre 2011

La MUSICA GIAPPONESE viene indicata col termine 音楽 che vuol dire "ongaku", che deriva dall'unione dell'ideogramma della parola suono e di quello della parola divertente.
Il panorama musicale giapponese è particolarmente vario, esso comprende sia la musica classica e popolare che la Jmusic, quella che può essere definita come la musica leggera giapponese.
La musica folk e quella classica sono strettamente legate alle antiche tradizioni giapponesi, ad esempio ai salmi cantati duranti i riti buddisti o alla musica che veniva suonata nelle corti feudali.
La Jmusic invece nasce dall'influenza della musica leggera occidentale su quella giapponesi, emblematico in tal proposito è il fatto che molte canzoni presentano un testo in parte in giapponese e in parte in inglese
I diversi generi della musica leggera occidentale sono stati assimilati da quella giapponese, dando vita, al J-pop, J-Hip Hop, J-rock e altri generi.
Gli strumenti erano divisi in otto gruppi determinati dal materiale del corpo vibrante: setacannaargillapelle e zucca. Nel corso della dinastia Han  si stabilì l'altezza di un "suono fondamentale", detto hoang-čong (campana gialla), capace di costituire un riferimento fisso per l'intonazione e corrispondente al nostro Mi (per alcuni etnomusicologi al nostro Fa). Venne inoltre creato l'Ufficio imperiale della musica, col compito di raccogliere tutto il materiale musicale e gli studi di carattere acustico.

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