giovedì 10 maggio 2012

ROSSO MALPELO E VERGA



La novella racconta la vita di un ragazzo che lavora a una cava di arena , conosciuto da tutti con il soprannome di Rosso Malpelo, dato il colore rosso dei capelli e appunto per questo particolare viene giudicato da tutti un giovane cattivo e ribelle , al contrario è lui ad essere maltrattato .Non si ribella mai ,anzi accetta di essere punito anche se innocente. Egli lavora presso una cava , dove precedentemente lavorava il padre prima di morire travolto da della terra durante un lavoro notturno. Il figlio era presente a questa sventura, e cercò di aiutare il padre grattando la terra a mani nude , ma non ricevette alcun sostegno da parte degli altri minatori. Fu proprio la perdita del padre , mastro Misciu Bestia , a spronare il ragazzo e a farlo lavorare sempre più intensamente nella cava. In seguito conobbe un ragazzo , detto Ranocchio a causa del suo modo di camminare, che tenne sotto la sua protezione e che cercò di aiutare nel solo modo che conosceva : cioè picchiandolo e bastonandolo come con un asino. Ranocchio era l’unica persona che contasse nella vita del giovane , dopo il padre che purtroppo era morto ; infatti la madre non lo considerava nemmeno e la sorella lo picchiava , credendo che si trattenesse parte della paga ricevuta alla cava. 
Un giorno mentre scavava Rosso trovò le scarpe del padre ma il corpo fu trovato in seguito.Del padre furono ritrovati anche i calzoni , il piccone e la zappa , e furono restituiti a Rosso. Un altro evento che viene narrato riguarda il vecchio asino grigio, sempre bastonato dal ragazzo per fargli smettere di soffrire , il quale dopo essere morto fu portato lontano dalla cava e abbandonato come cibo per cani. Anche Ranocchio si ammalò ma continuò a lavorare finché , un giorno Rosso non lo vide più venire alla cava e sentì raccontare dagli altri minatori che era morto. Dopo la morte di Ranocchio , rosso ha perso l’unica speranza di vita che aveva e affronta senza timore tutti gli incarichi affidatogli, tra cui il verificare una nuova via sotterranea che lo porterà a smarrirsi per sempre nel sottosuolo della cava e morire come il padre .




                                                         VERGA
é nato a Catania nel 1840 e morto sempre a Catania nel 1922. E' stato un scrittore e drammaturgo italiano, considerato il maggior esponente della corrente letteraria del verismo. Nelle sue opere rappresenta la realtà sociale della Sicilia negli ultimi decenni dell'Ottocento. I protagonisti sono soprattutto i "I vinti". Inoltre usa uno stile impersonale , in modo che il lettore si torvi "faccia a faccia con il fatto.."


OPERE:
- Una Peccatrice e Storia di una capinera
- Nedda
-Vita nei campi e Novelle rusticane.
- I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo                             

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