domenica 27 maggio 2012

CUBISMO


Nel 1907 a Parigi Pablo Picasso e George Braque danno vita al Cubismo. Non è un movimento artistico vero e proprio perché dura più o meno un decennio. Ma ha avuto una grandissima influenza nell’arte del Novecento.
Secondo i pittori la realtà deve essere interpretata. Infatti abbandonano i metodi tradizionali come la prospettiva, il chiaroscuro e i principi di simmetria ed equilibrio.
Nella creazione dell’opera, l’artista segue un processo logico:
·         COME VEDE LE COSE
·         COME DIPINGE L’OGGETTO
·         CHE COSA OTIENE
Il Cubismo originario (1907-1909)
L’artista rappresenta in modo schematico e semplice le forme come puri volumi. I temi più frequenti sono paesaggi e composizioni di oggetti usuali.








Georges Braque,Porto in Normandia , 1909


Il Cubismo analitico (1909-1912)
Le figure sono spezzate da linee e frammentate con la sovrapposizione dei piani. L’attenzione è rivolta soprattutto alla strutture della forma, il colore perde la sua importanza fino a diventare monocromo.









Pablo Picasso, Suonatore di fisarmonica, 1911

Il Cubismo sintetico (1912-1914)
L’oggetto è composto e scomposto secondo il principio della visione simultanea.  Le immagini sono semplificate e sempre più lontane da come ci appaiono in realtà. Si sperimenta la tecnica del collage. Il 
primo collage della storia lo fece Picasso.






Pablo Picasso, Natura morta con sedia impigliata,1912



            Il Cubismo e l’arte africana
Le sculture africane erano molto vicine alla ricerca sulla forma portata avanti da Picasso e Braque: I volumi sono modellati  secondo precisi piani geometrici. Le proporzioni sono basati sui principi di astrazione. Picasso colse nell’arte africana l’espressione di un diverso rapporto tra uomo e natura.

giovedì 10 maggio 2012

ROSSO MALPELO E VERGA



La novella racconta la vita di un ragazzo che lavora a una cava di arena , conosciuto da tutti con il soprannome di Rosso Malpelo, dato il colore rosso dei capelli e appunto per questo particolare viene giudicato da tutti un giovane cattivo e ribelle , al contrario è lui ad essere maltrattato .Non si ribella mai ,anzi accetta di essere punito anche se innocente. Egli lavora presso una cava , dove precedentemente lavorava il padre prima di morire travolto da della terra durante un lavoro notturno. Il figlio era presente a questa sventura, e cercò di aiutare il padre grattando la terra a mani nude , ma non ricevette alcun sostegno da parte degli altri minatori. Fu proprio la perdita del padre , mastro Misciu Bestia , a spronare il ragazzo e a farlo lavorare sempre più intensamente nella cava. In seguito conobbe un ragazzo , detto Ranocchio a causa del suo modo di camminare, che tenne sotto la sua protezione e che cercò di aiutare nel solo modo che conosceva : cioè picchiandolo e bastonandolo come con un asino. Ranocchio era l’unica persona che contasse nella vita del giovane , dopo il padre che purtroppo era morto ; infatti la madre non lo considerava nemmeno e la sorella lo picchiava , credendo che si trattenesse parte della paga ricevuta alla cava. 
Un giorno mentre scavava Rosso trovò le scarpe del padre ma il corpo fu trovato in seguito.Del padre furono ritrovati anche i calzoni , il piccone e la zappa , e furono restituiti a Rosso. Un altro evento che viene narrato riguarda il vecchio asino grigio, sempre bastonato dal ragazzo per fargli smettere di soffrire , il quale dopo essere morto fu portato lontano dalla cava e abbandonato come cibo per cani. Anche Ranocchio si ammalò ma continuò a lavorare finché , un giorno Rosso non lo vide più venire alla cava e sentì raccontare dagli altri minatori che era morto. Dopo la morte di Ranocchio , rosso ha perso l’unica speranza di vita che aveva e affronta senza timore tutti gli incarichi affidatogli, tra cui il verificare una nuova via sotterranea che lo porterà a smarrirsi per sempre nel sottosuolo della cava e morire come il padre .




                                                         VERGA
é nato a Catania nel 1840 e morto sempre a Catania nel 1922. E' stato un scrittore e drammaturgo italiano, considerato il maggior esponente della corrente letteraria del verismo. Nelle sue opere rappresenta la realtà sociale della Sicilia negli ultimi decenni dell'Ottocento. I protagonisti sono soprattutto i "I vinti". Inoltre usa uno stile impersonale , in modo che il lettore si torvi "faccia a faccia con il fatto.."


OPERE:
- Una Peccatrice e Storia di una capinera
- Nedda
-Vita nei campi e Novelle rusticane.
- I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo                             

mercoledì 2 maggio 2012

Interpreti a confronto

L'esecuzione di un brani musicale non è un'operazione meccanica:piuttosto implica delle scelte da parte del musicista che da una propria interpretazione al brano.

Nel di un'orchestra le scelte interpretative sono da addebitare principalmente al direttore. l'attacco più celebre è senza dubbio è quello della Quinta Sinfonia di Beethoven.

Naturalmente differenze interpretative sono riscontrabili anche quando i protagonisti sono cantanti che eseguono una pagina operistica.
E lucevan le stelle
Interpretata da Mario del Monaco